
The Originals – Solo tu di Julie Plec
Benvenuti alla prima tappa del blog tour dedicato al secondo romanzo della serie The Originals Solo tu di Julie Plec. Il libro uscirà nelle librerie giovedì 13 aprile per la casa editrice Newton Compton Editori al prezzo di € 12.90.
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Anno 1776. Klaus, Elijah e Rebekah Mikaelson sono antichi vampiri e stanno contribuendo alla ricostruzione della città di New Orleans, distrutta da un uragano. Sembra andare tutto per il meglio, i lupi mannari sono fuggiti, le streghe sono confinate ai margini della palude. Eppure Klaus non è soddisfatto, ha bisogno di una donna accanto a lui, una regina. Per incontrare di nuovo il suo amore, Vivianne, è disposto a rischiare, affidandosi ai poteri di una strega. Ma l’incantesimo non ha gli effetti sperati, Klaus è stato ingannato e una maledizione riporta in vita creature che erano sparite dalla faccia della terra. Per i fratelli Mikaelson è ora di tornare a combattere.
Sono molto contenta ed entusiasta di dare il via a questo blog tour perché oggi daremo spazio alla città di New Orleans. Conosceremo la sua storia e le leggende legate ad essa.
New Orleans è una città degli Stati Uniti d’America e una delle principali città dello Stato della Louisiana. Il suo nome deriva dalla città di Orleans, situata in Francia sul fiume Loira. Venne però chiamata Nouvelle Orléans in onore del principe Filippo II di Orléans di Francia.
Fu fondata nel 1718 dalla Compagnia del Mississippi (J.B. Lemoyne de Benville) e l’intenzione era di creare un impianto urbano a scacchi. Quello che oggi è il Quartiere Francese.
Nel 1722 divenne la capitale della Louisiana e rimase sotto il controllo francese fino al 1763, anno in cui fu ceduta alla Spagna. Tornò alla Francia nel 1800, ma tre anni dopo fu ceduta agli Stati Uniti d’America.
Tra il XIX e il XX secolo è stata la “culla” della musica jazz.
New Orléans fu anche il nome del primo jazz che ancora oggi viene suonato per le strade senza spartito musicale, è quindi sempre improvvisato. Questo permette ai musicisti di esprimersi nel modo migliore.
La conferma che ci sia un legame indissolubile con il jazz deriva anche dal titolo di una canzone, Moon River, di Louis Armstrong, che nacque a New Orléans nel 1901.
Nella serie televisiva, come anche nei libri, il Quartiere Francese, noto originariamente come Vieux Carré, è sicuramente uno dei luoghi maggiormente citati. È il nucleo storico della città.
Le leggende legate alla comunità haitiana, che popolò il quartiere fino al diciottesimo secolo, hanno introdotto anche le pratiche del voodoo e hanno reso il quartiere famoso per le streghe e i vampiri.
Una delle streghe più famose fu Marie Leveau, conosciuta come The Voodoo Queen. Praticava la sua “magia” nel Bayou St. John, una zona paludosa a est del City Park e soprattutto nella notte delle streghe, a fine giugno.
Morì nel 1881, ma leggende narrano che ancora oggi cammini e pratichi rituali magici nel Quartiere Francese liberamente.
Uno dei luoghi più curiosi da visitare è proprio il New Orléans Historic Voodoo Museum. È un piccolo museo che trasuda magia e si vocifera che alcuni oggetti presenti siano proprio appartenuti alla stessa Marie Leveau.
Un altro luogo davvero suggestivo è il Saint Louis Cemetary #1, che vediamo spesso nelle riprese della serie televisiva. Si trova a ridosso del Quartiere Francese, venne consacrato nel 1789 ed è il cimitero più antico della città. Oltre alle classiche tombe, spesso pericolanti, si possono trovare sepolti i personaggi che hanno caratterizzato il passato della città, tra cui proprio Marie Leveau.
La sua tomba è oggetto ancora oggi di visite turistiche e chi crede alla sua magia si reca al suo sepolcro per chiedere un aiuto o semplicemente per venerarla. È riconoscibile in quanto sulla sua tomba si trovano incise delle “X” proprio per indicare che qualcuno ha invocato la sua magia.
Un importante luogo di culto, in stile gotico, della città di New Orléans è la St. Louis Cathedral. È situata in Jackson Square, la piazza principale del Quartiere Francese. Venne costruita nel 1789 sui resti di due chiese antiche che furono distrutte a causa di un incendio.
La cattedrale ha accolto diversi culti religiosi, in particolare quelli legati ai cattolici e agli africani che poi hanno dato origine al voodoo. Anche Marie Leveau partecipava a queste funzioni religiose e l’idea è che abbia trovato proprio qui i suoi “seguaci”.
Ultima “attrazione”, ma non meno importante, della città di New Orléans è la sua via più famosa, Bourbon Street.
L’ingegnere reale francese Adrien de Pauger disegnò la pianta della città e denominò le strade facendo riferimento ad alcune dinastie reali del suo paese e nomi di santi cattolici. Bourbon Street prese il nome omaggiando la casata dei Borboni.
Quando però New Orléans passò alla Spagna un grandissimo incendio distrutte quasi l’intera città. Gli spagnoli ricostruirono una buona parte degli edifici ed è per questa ragione che ad oggi si trovano costruzioni perlopiù spagnole che francesi.
Bourbon Street fu una delle più rinomate aree residenziali prima del 1900 ma, quando il quartiere a luci rosse di Storyville venne costruito, l’area divenne nota per la prostituzione e per il gioco d’azzardo.
Vennero costruiti numerosi ristoranti, tra cui il Galatoire, per il quale si aspettava ore prima di avere un tavolo.
Nel 1970 la via, dopo innumerevoli cambiamenti, venne trasformata in un’isola pedonale ancora oggi esistente.
Spero di avervi incuriosito. Magari un giorno avrete voglia di un viaggio nella città dei vampiri e delle streghe.
Domani, sul blog Il mondo di sopra, troverete la seconda tappa di questo blog tour dedicato a The Originals Solo tu e se non volete perdervi nessuna curiosità ecco a voi i prossimi appuntamenti!

