jay kristoff
Incontri con gli autori

Jay Kristoff a Roma

Roma, 22 settembre 2019. Ieri è stata una giornata lunghissima, intensa ed emozionante. Jay Kristoff, autore della serie fantasy Nevernight che sta spopolando sul web e non solo, è arrivato a Roma per la sua prima tappa del tour italiano (la prossima tappa si terrà a Milano, sabato 28 settembre alla Libreria Rizzoli Galleria).

trilogia di nevernight
Fonte: Mondadori

Un giorno di pioggia Andrea e Giuliano incontrano Licia per caso…
Questo cantava Cristina D’Avena.

Ieri pioveva ed io incontravo “per caso” Jay Kristoff, alla libreria Mondadori a Piazza Cola di Rienzo. Sono arrivata il prima possibile proprio per poter partecipare sia alla presentazione della trilogia sia al firmacopie. Ho trovato tantissime persone che, come me, non vedevano l’ora di incontrarlo e per questo non smetterò mai di ringraziare la Oscar Vault.

Un uomo di due metri con un animo buono e gentile. Una persona davvero umile che nel vedere tutta quella gente presente lì per lui non ha fatto altro che dirci grazie. Era emozionato e felice perché tante persone diverse tra loro erano lì per lui.

La presentazione è durata un’ora. Sessanta splendidi minuti dove ci ha raccontato tanto di lui e tanto della serie che ha scritto.

Per chi ha letto la serie (QUI trovate la recensione del primo romanzo “Nevernight. Mai dimenticare”), si può notare come la storia abbia dei riferimenti alle città di Roma e Venezia. Jay Kristoff si è, infatti, sposato a Roma e il suo viaggio di nozze lo ha portato a visitare anche Venezia.

Non credeva nel successo internazionale di questa serie, ma noi fan italiani siamo stati la prova che, anche oltreoceano, siamo capaci di amare gli autori lontani (Jay è australiano).
Ci ha raccontato delle sue esperienze, della sua Mia Corvere e di come la sua passione per i fantasy “mattone” lo abbia portato a scrivere storie di questo genere. Jay Kristoff ha iniziato a creare storie giocando a Dungeons & Dragons (ed è subito Stranger Things St. 3).

Una giornata indimenticabile che difficilmente scorderò.

“Bisso e sangue”

io e jay kristoff

 

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