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The high mountain court di A. K. Mulford

Ciao Readers! Torno sul blog dopo il post dedicato alle uscite del mese di marzo perché esce oggi in tutte le librerie The high mountain court di A. K. Mulford, primo libro della serie I cinque regni di Okrith, edito dalla casa editrice HarperCollins.

Ringrazio quest’ultima per la copia digitale del romanzo e per avermi fatta partecipare al review party.

The high mountain court. I cinque regni di Okrith. Libro 1 - A. K. Mulford (copertina)

Cartaceo: 18.50 € eBook: 8,99 €
Disponibile su Amazon

Remy, diciannove anni, teme di essere l’unica strega rossa ancora viva, ed è determinata a restare tale. Ma il Re della Corte del Nord, che ha massacrato la sua famiglia e messo una taglia sulle teste delle streghe rosse, ha altri piani: vuole distruggere la sua specie una volta per tutte.

Quando i guerrieri che governano le Corti scovano il suo nascondiglio, Remy si ritrova faccia a faccia con Hale, l’affascinante – e molto determinato – Principe della Corte dell’Est. Lui ha bisogno di una strega rossa per mettere fine alla guerra con la Corte del Nord, e in cambio l’aiuterebbe a sfuggire ai nemici che la braccano.

Eppure, nonostante l’innegabile attrazione che vibra tra loro, la giovane non è certa di potersi fidare. Al tempo stesso, se vuole salvare se stessa e la sua gente e aiutare il Regno a sbarazzarsi di un tiranno sanguinario, ha altra scelta?

Così, con una guerra alle porte e i cacciatori di streghe alle calcagna, Remy accetta di partire insieme al principe alla ricerca di due potenti talismani che potrebbero aiutarli nella loro missione. Sarà un viaggio insidioso, e non solo per i pericoli che i due giovani dovranno affrontare. Perché il destino li ha fatti incontrare solo adesso, ma le loro anime potrebbero essere indissolubilmente intrecciate da sempre.

Recensione

Immaginate un romanzo che mescoli la Maas (ACOTAR) e la Mahurin (Serpent & Dove). The high mountain court è il romanzo che forse stavate aspettando.

«La magia delle streghe rosse risiede nella Lama Immortale.»

La scelta di rendere protagonisti streghe e Fae mi è piaciuta. Il mondo dei Fae lo conosciamo abbastanza bene ormai, data la presenza sul mercato editoriale di romanzi che ce lo raccontano sotto molteplici aspetti. Il mondo legato a quello delle streghe è rimasto, invece, più in ombra. Non sono tantissimi, infatti, i romanzi dove le vediamo protagoniste.

Siamo in un periodo dove la caccia alle streghe è all’ordine del giorno e Remy è costretta a nascondersi e a tenere un basso profilo. Il suo coinvolgimento sarà però inevitabile per contrastare la guerra tra la Corte del Nord e quella dell’Est. Ed Hale, Principe della Corte dell’Est, la sta cercando.

Mi sono piaciuti entrambi. Sia Remy per il suo essere inconsapevolmente forte e sia Hale per essere un personaggio maschile leale e mai sovrastante. Si completano a vicenda… E comunque preparatevi perché ci saranno non pochi colpi di scena!

«Era solo l’inizio, per loro. Stava spuntando il nuovo giorno che il loro mondo aspettava da quattordici anni.»

Veniamo ora agli aspetti che ho meno apprezzato di questa storia, perché quello che mi aspettavo da questo romanzo era un qualcosa di innovativo. Perché dico questo? Perché è un mix di cose che in passato, in altri libri dello stesso genere, abbiamo già visto. Sicuramente la narrazione è un suo pregio, perché si legge abbastanza velocemente data la presenza di molti dialoghi, però manca quel qualcosa in più.

Il difetto più grande di The high mountain court, secondo me, è la fretta. Alcuni avvenimenti accadono fin troppo velocemente, compreso lo sviluppo della storia d’amore tra Remy e Hale. Mi è mancato quell’approfondimento psicologico dei personaggi che avrebbe arricchito sicuramente la storia, dandomi la possibilità di entrare in maggior empatia con loro. Mancano i sentimenti che crescono con il tempo. Avrei sicuramente apprezzato un maggiore slow-burn. A volte, infatti, ho avuto come la sensazione di leggere la storia in questo senso: si conoscono, si innamorano e vincono. Ma tutto quello che succede nel mentre?

Come anche mi è mancato un approfondimento della storia delle streghe. Sarebbe stato bellissimo dedicargli magari un capitolo con richiami al passato, proprio per arrivare a capire il perché siano perseguitate. Spero che questo avvenga almeno nel secondo romanzo.

The high mountain court ha comunque un buon potenziale, peccato solo che l’autrice non lo abbia sviluppato bene come avrei sperato.

voto 3/5

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