Recensioni

Come uccidere la tua famiglia di Bella Mackie

Sicuramente questo libro passerà alla “storia”… Perché?! Impossibile non associarlo all’uscita del romanzo Spare. Il minore del principe Harry. Le vetrine italiane hanno creato una satira dalle tinte dark. Quindi si, lo ammetto! Sono stata vittima di questa mossa di marketing e ho comprato ad occhi chiusi Come uccidere la tua famiglia di Bella Mackie, edito HarperCollins. Quindi, dopo la lettura di The love hypothesis, sono tornata al thriller.

Come uccidere la tua famiglia - Bella Mackie (copertina)

Cartaceo: 19 € eBook: 9,99 €
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Mi chiamo Grace Bernard e, con ogni probabilità, il mio nome non vi dice proprio niente. Nessuno mi conosce perché languisco dietro le sbarre per l’unico crimine che non ho commesso. Eppure, se devo dire la verità nient’altro che la verità, ho ucciso diverse persone, alcune in modo brutale, altre con maggior delicatezza – vale la pena specificarlo, perché fa un’enorme differenza agli occhi giudicanti della gente.

Quando ripenso a ciò che ho fatto, avverto persino una punta di tristezza, giusto una fitta trascurabile, al pensiero che nessuno verrà mai a conoscenza del mio strabiliante piano. Un piano che ho architettato per anni, sacrificando tutto in nome della vendetta.

Ora vi chiederete: perché ostinarsi a vuotare il sacco se la si può passare liscia? Avete ragione, la libertà non ha prezzo. Però non riesco a smettere di immaginare l’istante in cui, dopo la mia morte, qualcuno aprirà una cassaforte e troverà la mia confessione. Esatto, proprio questa che sto scrivendo nei pochi giorni che mi separano dalla libertà. Scommetto che quel qualcuno non potrà fare a meno di restare a bocca aperta e pensare a me con ammirazione.

Perché chi sarà mai in grado di capire come una persona, a soli ventotto anni, possa aver ucciso a sangue freddo sei membri della sua famiglia per poi andare avanti come se niente fosse, senza neppure l’ombra di un rimpianto?

Recensione

Non avevo grandissime aspettative per Come uccidere la tua famiglia, complici delle recensioni non troppo entusiaste. Sicuramente la trama cattura a primo impatto, mentre per quanto riguarda la sostanza qualcosa mi ha convinta e qualcosa meno.

Se venissero scoperti, i crimini che ho orchestrato mi assicurerebbero la fama per decenni, forse addirittura secoli… sempre che il genere umano riesca a sopravvivere tanto a lungo.

Come uccidere la tua famiglia è narrato in prima persona dal punto di vista di Grace. È una sorta di diario dove la protagonista racconta quello che ha fatto e, soprattutto, perché lo ha fatto. È una vendetta verso qualcuno che ha fatto del male a lei ma anche a qualcuno di molto importante per Grace. I riferimenti a Il conte di Montecristo sono inevitabili, tanto è vero che la protagonista lo cita durante la storia.

Se andiamo ad analizzare, in maniera assolutamente distaccata, quello che Grace ha fatto è impossibile non capirla. Però diciamo che ha un tantino esagerato! Allo stesso tempo, poi, alcuni crimini li ho trovati forzati. In particolare un crimine l’ho trovato insensato, visto il distaccamento di quella persona da un ambiente stretto e soffocante.

Entrare in empatia con Grace è difficile. Ha una mente fredda, calcolatrice e manipolatrice. Lei è il suo stesso centro dell’universo. La sua convinzione di essere dalla parte del giusto la rende, a tratti, quasi antipatica. Lo dimostra anche il fatto che mentre racconta i suoi crimini in questo diario, è in galera. Certo è in galera per un crimine che non ha commesso, ma non è poi così innocente!

Mi piaceva stare da sola, e non ho mai capito quale sia la debolezza della gente che desidera costantemente la compagnia altrui.

La narrazione, nonostante alcuni capitoli molto lunghi, scorre molto velocemente. La lunghezza eccessiva è giustificata dal fatto che alcuni crimini si svolgono nell’arco di più tempo. Grace non è una persona che lascia tutto al caso. Studia tutto nei minimi particolari.

Il finale che in tanti hanno bocciato, invece, a me è piaciuto. È un capitolo, anche questo molto lungo, dove c’è un colpo di scena assolutamente non prevedibile. Però funziona. Lo avrei visto benissimo anche dal punto di vista televisivo. Sono quei colpi di scena che a fine storia capovolgono tutta la situazione. Magari ci si poteva arrivare in maniera diversa, dando dei piccoli indizi durante la storia. Perché dico questo? Perché, per alcuni aspetti, potrebbe essere un finale tirato lì un po’ a caso. Nonostante ciò, però, l’ho apprezzato.

voto 3/5

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