Recensioni

The love hypothesis di Ali Hazelwood

È stato un altro caso editoriale sulla piattaforma di TikTok. Di quale libro parlo? Ovviamente di The love hypothesis di Ali Hazelwood, arrivato in Italia con la casa editrice Sperling & Kupfer. Dopo l’ultima lettura avevo voglia di un po’ di storie d’amore.

The love hypothesis. Il teorema dell'amore - Ali Hazelwood

Cartaceo: 15,90 € eBook: 9,99 €
Disponibile su Amazon

Dottoranda in Biologia, Olive Smith crede nella scienza, non nell’amore. Non le è mai importato granché di avere una relazione e di sicuro non le importa di Jeremy, un ragazzo con cui è uscita un paio di volte in tutto. Si dà il caso, però, che lui piaccia da morire alla sua amica Anh, ed è proprio per convincere quest’ultima che Jeremy appartiene al passato che Olive una sera bacia il primo ragazzo incontrato in laboratorio, fingendo che sia il suo fidanzato.

Costui, però, si rivela essere Adam Carlsen, giovanissimo professore sexy, noto per comportarsi sempre da tiranno con tutti. Per questo Olive rimane a bocca aperta quando lui accetta di reggerle il gioco con l’amica, rivelandosi una persona affascinante e gentile. All’improvviso, un appuntamento finto dopo l’altro, il mondo di Olive viene stravolto, tanto che è costretta a mettere il suo cuore sotto un microscopio e ad analizzare i suoi sentimenti per Adam. Riuscirà a comprendere che il teorema dell’amore non segue alcuna dimostrazione?

Recensione

L’hype legato a questo libro è talmente tanto forte che ancora oggi è uno dei romance fake-dating più chiacchierati del momento. L’ho iniziato, perciò, avendo altissime aspettative. Lo avevo acquistato appena uscito ma, come mio solito, ho preferito aspettare per leggerlo al momento giusto.

«So che intimorisce essere vulnerabili, ma puoi permetterti di tenere a Adam. Puoi concederti di considerare le persone qualcosa di più di semplici amici o conoscenti casuali.»
«Ma non posso.»
«Non vedo perché no.»
«Perché ogni persona a cui tenevo non c’è più.»

Qual è stato però che mi ha fermata? Perché ci ho messo più del dovuto per un romanzo con poco più di trecento pagine? Perché, secondo me, la parte iniziale è un po’ lenta e non si riesce ad entrare immediatamente in empatia con Olive. In alcuni capitoli ho fatto fatica a seguire il filo del discorso e, quindi, ci sono stati giorni che ho letto davvero poche pagine al giorno. Ovviamente non è una gara ma, date le ottime recensioni in giro per il web, contavo di finirlo in massimo due/tre giorni.

The love hypothesis inizia con tutte le buone premesse. Il trope del fake-dating sicuramente funziona. Lui è il classico burbero apparentemente privo di sentimenti e lei una ragazza insicura che combatte contro un ambiente prettamente maschile. Farsi strada nell’ambiente STEM non è sicuramente facile per una donna. I pregiudizi sono tanti e quasi sempre sono gli stessi. Una donna non ha bisogno di uomo per emergere e Olive ne è un chiaro esempio.

«Poi vengo a cercarti e mi prendo cura di te.»

Se non fosse stato per la lentezza narrativa iniziale, il romanzo avrebbe conquistato il massimo dei voti. Perché, ad un certo punto, la storia ingrana la marcia e scorre meravigliosamente. Mi è piaciuto come la loro storia d’amore sia evoluta da un semplice accordo a un rapporto di complicità. L’elemento spicy poi non manca.

Escono fuori lati caratteriali di Olive nei quali mi sono rivista. Il suo essere insicura, non credere molto in sé stessa e aver paura di amare sono aspetti che ho sentito vicini più di quanto potessi immaginare.

La vera personalità di Adam, poi, inizia a delinearsi pagina dopo pagina. Adam è un grande amatore e mette al primo posto sempre Olive. La capisce, la supporta e la incoraggia. Insomma l’uomo perfetto in tutto. Diamo, quindi, la colpa ai libri se le nostre aspettative sono così alte nei confronti degli uomini!

voto 4/5

error: Content is protected !!