El Ateneo Grand Splendid
Al quarto appuntamento con la rubrica #LibrerieNelMondo, vi porto dall’altra parte del mondo nel cuore della capitale dell’Argentina. Una libreria in un teatro è quella del El Ateneo Grand Splendid, a Buenos Aires.
Nel 2008, the Guardian l’ha inserita tra le migliori dieci librerie al mondo. Nel 2019, inoltre, la libreria è stata nominata, dal National Geographic, la libreria più bella del mondo. E come dargli torto?
Situata in Santa Fe Avenue nel Barrio Norte, l’edificio fu progettato dagli architetti Peró e Torres Armengo per l’imprenditore Max Glücksmann. L’edificio presenta affreschi dipinti dall’artista italiano Nazareno Orlandi e cariatidi scolpite da Troiano Troiani.
La storia…
Inizialmente aprì come un teatro (Teatro Grand Splendid) nel 1919, con una capienza massima di 1050 posti. In quegli anni Buenos Aires era in forte espansione come porto principale e centro commerciale. Un’ondata di immigrati, in particolare dall’Europa, ha contribuito ad alimentare una ricca scena culturale e artistica, compresa la nascita del tango.
Il teatro, nel corso degli anni, ha messo in scena varietà di spettacoli e alla fine degli anni Venti fu convertito in un cinema. Nel 1929 furono poi proiettati i primi film sonori.
È solo nel 2000 che il teatro-cinema fu inaugurato come la libreria El Ateneo Grand Splendid. Il gruppo Ilhsa affittò la struttura. Ilhsa possiede i rivenditori di libri El Ateneo e Yenny, nonché la casa editrice El Ateneo. La libreria è diventata la flagship store del gruppo Ilsha e nel 2007 ha venduto oltre settecentomila libri e oltre un milione di persone varcano le porte annualmente.
La struttura ha subito diverse ristrutturazioni, ma ha mantenuto gli arredi originali. È possibile, infatti, sedersi sulle sedie del teatro per immergersi nella lettura di un romanzo prima di acquistarlo. Non è finita qui, però… El Ateneo Grand Splendid è anche un negozio di musica e ha al suo interno un’ area ristoro.