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Come funziona una casa editrice?

Ogni giorno noi lettori siamo circondati da migliaia e migliaia di libri. Per questo dobbiamo ringraziare sia gli scrittori, ma anche le case editrici che ci permettono di leggere le storie più belle e viaggiare con la fantasia. Al quarto appuntamento con la rubrica #BookLife è quindi arrivato il momento di sapere come funziona una casa editrice.

Premettendo che sarebbe per me un sogno poter lavorare in una casa editrice in futuro, quella di oggi è una sorta di “guida” per saperne di più.

Come ogni altra impresa, anche le case editrici sono organizzazioni gerarchiche. Più la casa editrice è grande, più i diversi ruoli saranno svolti da figure con specifiche competenze.

L’editore e l’amministratore delegato chi sono?

In poche parole l’editore è l’individuo che ci mette i soldi. In Italia, i nomi degli editori sono spesso “nascosti” tra i nomi delle stesse case editrici (Arnoldo Mondadori e Giulio Einaudi sono tra i più noti). L’amministratore delegato è, invece, una figura manageriale che può anche non avere conoscenza nel campo e non è obbligato a leggere libri.

Direttore editoriale & Editor

Al di sotto dell’editore troviamo la figura del direttore editoriale. È la persona che riceve dall’editore il compito di decidere la linea editoriale, ossia quali libri pubblicare. Questa figura, soprattutto nelle piccole case editrici, coincide spesso nella figura dell’editore. Il suo compito è di decidere il piano editoriale, una sorta di calendario delle uscite durante l’anno.

L’editor è il collegamento tra l’editore e lo scrittore. È chi valuta i manoscritti lavorando a fianco a fianco con gli autori, in modo da migliorarli il più possibile.

Il capo redattore: il motore della casa editrice

Ogni macchina ha un proprio motore senza il quale non potrebbe mai funzionare. Il capo redattore è, quindi, colui che manda avanti la casa editrice. Gestisce i redattori, i correttori di bozze e i traduttori. Decide, su consiglio dell’editor, quali libri affidare e a chi. Il suo ruolo è molto importante perché su di lui ricade la responsabilità di far uscire i libri nei tempi prestabiliti.

come funziona una casa editrice
Nel film “Ricatto d’amore” i protagonisti lavorano in una casa editrice

Il redattore è colui che lavora dettagliatamente sul manoscritto. È un revisore a tutti gli effetti, in quanto si relaziona sia con lo scrittore sia con il correttore di bozze. Quest’ultimo ha uno dei ruoli più delicati in quanto ha “l’ingrato” compito di far si che il romanzo sia scritto bene grammaticalmente , senza errori di ortografia e che abbia un senso logico. In ogni casa editrice che si rispetti un manoscritto è sottoposto ad almeno due giri di bozze.

Il traduttore è una figura “opzionale” di una casa editrice e molto spesso “fantasma”. A lui va il merito di trasmettere le stesse emozioni di un libro scritto in lingua originale.

Il libro sembra essere valido, ma…

Ogni manoscritto prima di essere pubblicato ha bisogno dell’approvazione del pubblico. È per questo motivo che per molte case editrici esistono i lettori beta. Il giudizio critico di un lettore serve per valutare se un libro sia valido oppure no. Il lettore beta, a fine lettura, appunterà dei “pareri” e descriverà il libro per consigliarne o meno la pubblicazione. La decisione finale spetterà, comunque all’editor.

Ma a chi va il merito di catturare l’attenzione del lettore in libreria?

Il grafico o art director è senza dubbio colui che ha il compito di rendere il manoscritto perfetto. Progetta il libro nel suo insieme scegliendo, quindi, i caratteri da usare, il tipo di carta e imposta le linee guida della copertina.

L’art director collabora ovviamente con l’ufficio tecnico che si occupa della stampa, della carta e della rilegatura del manoscritto. Si occupa quindi dei rapporti con i fornitori esterni che “confezionano” il libro in ogni suo aspetto.

Il libro è pronto.
È arrivato il momento del lancio sul mercato!

L’ufficio marketing ha il compito di vendere il romanzo, di tenere sotto controllo i dati di vendita e di adottare strategie per aumentare le vendite o per lanciare un nuovo libro in collaborazione con l’ufficio stampa. Quest’ultimo comunica con l’esterno, al quale arriveranno feedback della lettura del romanzo.

L’ufficio commerciale è quello, invece, che si occupa dei rapporti con i distributori e le librerie, delle spedizioni e dei rifornimenti. Attraverso gli agenti di rete vendita, poi, la casa editrice può avvalersi di reti di vendita proprie. Spesso gli agenti si recano di persona nelle librerie comunicando i libri in uscita e quanti la casa editrice intende venderne. Il suo compito è convincere il libraio a prenotare tante copie quante sono le aspettative del committente.

L’ufficio contratti si occupa dei contratti e delle acquisizioni su mandato del direttore editoriale, dopo il parere dell’ufficio marketing. I contratti, solitamente, prevedono, un anticipo sulle copie vendute.

Al momento dell’acquisizione del romanzo, l’ufficio diritti acquisisce i diritti del libro e inserisce nel contratto anche i diritti esteri e secondari (per il cinema o per il teatro). Se l’autore accetta di cedere i diritti, l’ufficio cercherà di vendere il libro all’estero e valuterà, eventualmente, la trattativa per la realizzazione di film o spettacolo teatrale tratto dal romanzo.


Questo è come funziona una casa editrice. Il prossimo appuntamento sarà dedicato a… Non vi resta che scoprirlo nell’appuntamento di maggio con la rubrica #BookLife.


Se vi siete persi gli appuntamenti precedenti:

Le fiere del libro nel 2020
(a causa dell’emergenza Covid-19 alcune sono state annullate)

I generi letterari

Librerie | Idee per l’arredamento

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