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The fine print di Lauren Asher

Ciao Readers e bentornati sul blog! La recensione di oggi è dedicata a una delle uscite più attese della Always Publishing. Sto parlando del romanzo The fine print di Lauren Asher. Dopo un’altra lettura romantica, avevo voglia di continuare il mood e la casa editrice, che ringrazio, mi ha dato l’occasione di partecipare al review party del romanzo.

The fine print. Un accordo per due - Lauren Asher (copertina)

Cartaceo: 15,90 € eBook: 4,99 €
Disponibile su Amazon

Benvenuti a Dreamland…il luogo in cui gli occhi dei piccoli si accendono di magia e gli adulti tornano bambini. Un mondo di attrazioni adrenaliniche e castelli da fiaba.

Ed è tutto di Rowan Kane. O meglio, del nonno che nel suo testamento ha costretto i nipoti a esaudire una serie di richieste folli, di quelle che stravolgono la vita, come condizioni indispensabili per ottenere quel che gli spetta di diritto.
Un tempo Rowan era uno di quei bambini che vivevano in un mondo incantato. Ma poi la vita gli ha insegnato che gli unici sogni possibili sono quelli che si realizzano col duro lavoro, i soldi e il successo.

Un po’ cinico? Probabilmente sì, ma lui ha scoperto a sue spese che il modo per ottenere ciò che vuole è tenere il cuore a bada e le emozioni sottochiave. E ora, per ammodernare Dreamland ha elaborato un piano a prova di bomba. Ogni piano che si rispetti, però, deve fare i conti con degli imprevisti, e quello di Rowan è lei. Un uragano di idee e sorrisi, una ventata di aria fresca e spillette colorate: la sua dipendente Zahra Gulian.

Zahra è l’opposto di Rowan. Lei crede fermamente nell’impatto positivo che Dreamland ha sulla vita delle persone e si sforza sempre di mantenere l’ottimismo. Anche da semplice truccatrice, Zahra sogna in grande e vorrebbe entrare nel team creativo del parco. Quando una sera, dopo aver assunto una quantità di alcol poco raccomandabile, si ritrova a stroncare l’attrazione più costosa di Dreamland, quello che dovrebbe essere motivo di licenziamento si rivela essere un’offerta per il lavoro dei suoi sogni.

Sarà per la sua arguzia, che Rowan le dà una promozione e la obbliga a lavorare con sé? Oppure perché è rimasto stregato da quella ragazza bella da mozzare il fiato, caparbia e creativa, capace di risposte taglienti che gli fanno venir voglia di tapparle la bocca con un bacio?
Zahra confonde Rowan, tuttavia lui non riesce a lasciarla andare. Il lieto fine esiste solo nelle fiabe, e non sarà di certo Zahra a fargli cambiare idea. O forse sì?

Recensione

Quando ho iniziato la lettura di The fine print non ho potuto fare a meno di sentirmi catapultata a Disneyland. É inevitabile non sentire la magia che traspare dalle pagine. Da amante di quel mondo ho apprezzato tantissimo l’ambientazione. Per una volta non siamo sempre nelle grandi metropoli e questa scelta narrativa l’ho davvero apprezzata. L’autrice ha raccontato un mondo che molto spesso non conosciamo nel profondo. Per noi i parchi di divertimento potrebbero essere perfetti, ma dietro alla perfezione ci sono persone che lavorano ogni giorno dando il massimo.

«Zahra ha lo stesso magnetismo del triangolo delle Bermuda, mentre io sono solo un aereo che ha smarrito la rotta ed è alla disperata ricerca di un luogo in cui atterrare.»

I protagonisti di The fine print sono esattamente l’uno l’opposto dell’altra. In Zahra mi sono rivista nel suo essere sempre allegra e nel suo modo di credere nei sogni. Anche nel dolore non riesce ad essere cattiva nei confronti del prossimo. Il suo cuore è stato spezzato in passato ma affrontato tutto a testa alta. Ha inoltre a cuore Dreamland più di ogni altra cosa.

Rowan, invece, è esattamente il suo opposto. Ha un cuore freddo, impenetrabile e l’unica cosa che non vuole è continuare il suo lavoro a Dreamland. Ha un obiettivo e non intende assolutamente perderlo di vista.

«Ti meriti il mondo e anche di più.»

The fine print aveva tutte le potenzialità per conquistare il massimo dei voti ma, secondo me, qualcosa non ha funzionato. È un enemies-to-lovers ma non così intenso come avrei sperato. L’autrice non ha saputo creare quella tensione elettrica che amo in questa tipologia di romanzi. Anche il primo bacio arriva talmente presto che non si fa in tempo a realizzare il momento. Avrei preferito che tenesse più sulle spine entrambi. Fino alla fine ho poi percepito sempre una certa freddezza da parte del protagonista maschile che non me lo ha fatto amare come avrei sperato.

Sicuramente la scelta narrativa di raccontare la storia da entrambi i punti di vista dei protagonisti ha aiutato molto. E ho notato con molto piacere che ha dato maggiore spazio al POV maschile, aspetto che mi ha sorpresa perché solitamente si tende a dare maggiore spazio alla protagonista femminile in questa tipologia di romanzi.

La narrazione, comunque, è fluida e scorre molto bene data la ricchezza di dialoghi. Peccato per lo sviluppo della storia d’amore che ha risentito forse di un po’ di fretta. Le pagine sono anche tante (circa quattrocento) quindi l’autrice avrebbe sicuramente potuto sviluppare meglio il tutto. Non voglio però fermarmi qui e sicuramente leggerò i prossimi romanzi che compongono la serie perché le potenzialità per migliorare ci sono tutte.

voto 3/5

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