
In fuga da Houdini di Kerri Maniscalco
Today is the day. Ebbene si miei cari Readers oggi è il momento di parlarvi del terzo romanzo della serie Stalking Jack The Ripper, In fuga da Houdini di Kerri Maniscalco.
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Audrey Rose Wadsworth e il suo assillante compagno, Thomas Cresswell, si imbarcano sulla lussuosa RMS Etruria, diretti alla loro prossima meta, l’America. La settimana di spettacoli circensi che allieterà la traversata – compresa l’esibizione di un giovane e promettente artista della fuga – sembra la distrazione ideale prima del tetro incarico che li attende oltreoceano. Ma presto il viaggio si trasforma in un festival degli orrori quando, una dopo l’altra, giovani donne vengono trovate morte.
Per Audrey Rose, il Circo al chiaro di luna – con i suoi numeri inquietanti e i personaggi grotteschi – si trasforma in un incubo e la fa tornare alla sua ossessiva ricerca di risposte. Gli indizi sull’identità di una delle vittime sembrano condurre a qualcuno a cui Audrey Rose vuole molto bene: riuscirà la ragazza a fermare il misterioso assassino prima del suo terrificante gran finale?
Book Quotes
State dicendo che, se questo fosse un romanzo, voi sareste l’eroe?
Non siate ridicolo – lo rimproverò Thomas, l’aria sinceramente offesa. – Io sono tenebroso e misterioso. E potrei baciarvi o uccidervi solo per capriccio. A voi sembra eroico, per caso? Non sono molti gli eroi cervelloni e di bell’aspetto come me. Io, tuttavia, metto a disposizione i miei talenti oscuri per il bene superiore.
Dopo le recensioni dedicate ai primi due romanzi della serie (Sulle tracce di Jack Lo Squartatore, Alla ricerca del Principe Dracula), oggi vi parlerò di In fuga da Houdini del quale avevo alte aspettative. Lo stile della Maniscalco lo definirei come un’altalena. Il primo romanzo è partito in sordina, il secondo mi è piaciuto molto… ma questo terzo romanzo non mi ha convinta al cento per cento. L’autrice sembra abbia “abbandonato” quel tocco di mystery per dare più spazio al lato romantico della storia.

Audrey Rose, suo zio e Thomas ora sono in viaggio verso l’America. Si imbarcano sulla nave Etruria e proprio questo sarà il luogo prescelto per un serial-killer che sembra divertirsi a mietere vittime e lasciare indizi come carte e tarocchi. Si perché durante la traversata in mare aperto va in scena uno spettacolo che promette le più strabilianti magie, il Circo al chiaro di luna. E a capo di questo Circo troviamo il personaggio di Mefistofele.
L’introduzione del personaggio di Mefistofele ha sicuramente dato modo all’autrice di inserire il famoso “triangolo amoroso”. Audrey Rose seppur sia convinta di amare Thomas, ad un certo punto della storia lo mette da parte. Mefistofele offrirà il suo aiuto a Audrey Rose per risolvere gli omicidi, ma Thomas non demorderà. Non è disposto a perdere l’amore che prova nei confronti della ragazza. Mefistofele è, quindi, sicuramente un personaggio che porta uno scossone nella vita della coppia.
Ho apprezzato come l’autrice abbia, però, lasciata intatta l’identità di Audrey Rose. Si conferma essere ancora un personaggio realistico: non è una damigella da salvare e nessuno dei protagonisti maschili la fa sentire in minoranza solo perché è una donna. E devo ammettere di aver apprezzato anche la caratterizzazione dei personaggi maschili. La Maniscalco è riuscita a modernizzare, seppur il romanzo sia ambientato alla fine dell’Ottocento, la storia.
La risoluzione del caso è stata più accattivante e sono stata contenta perché fino all’ultimo non ho capito chi fosse l’assassino. Unici due nei: In fuga da Houdini è stato sicuramente la lettura più lenta e “faticosa” dei primi tre romanzi della serie e poi avrei dato maggiore spazio alla figura di Houdini.
Non mi resta che aspettare, insieme a voi, l’uscita del quarto e ultimo volume della serie A caccia del Diavolo a novembre.

