Recensioni

La figlia del re dei pirati di Tricia Levenseller

Io la sento in lontananza… Voi mi chiederete: ma cosa? Sto parlando della colonna sonora di Pirati dei Caraibi. Perché? Non vi resta che leggere questa doppia recensione dedicata alla dilogia (ma poi si dice veramente così?!) La figlia del re dei pirati di Tricia Levenseller, edita da Mondadori.

La figlia del re dei pirati - Tricia Levenseller (copertina)

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Alosa, capitana di una nave pirata, ha diciassette anni e una missione: recuperare un’antica mappa, chiave per trovare un fantastico tesoro. Per riuscirci, si lascia catturare dai pirati nemici che la nascondono sul loro vascello. Tra lei e la mappa c’è solo un ostacolo: Riden, il secondo di bordo, ovvero il suo rapitore, che si dimostra più intelligente e abile del previsto, oltre che bello in modo sleale. Ma niente paura: Alosa ha più di un asso nella manica, e nessuno potrà riuscire a fermarla; né a ostacolare la sua rocambolesca ricerca della mappa. Azione, avventura, amore e un pizzico di magia sono gli ingredienti di questa storia di pirati.

La figlia della regina delle sirene di Tricia Levenseller

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Le navi di mio padre saranno alla mercé delle sirene. Saremo noi a raggiungere per primi l’isola e a impossessarci del tesoro. La missione di Alosa è finalmente completata. Non solo ha recuperato tutti e tre i pezzi della mappa che conduce al leggendario tesoro, ma i pirati che l’avevano catturata sono ora prigionieri sulla sua nave. Riden, bello in modo sempre più sleale, è una distrazione costante, però, almeno questa volta, è ai suoi ordini. Ma quando il malvagio Vordan le svela un segreto che suo padre ha tenuto nascosto per anni, Alosa e la sua ciurma si ritrovano in una gara mortale contro il temutissimo re dei pirati. Nonostante il pericolo, Alosa sa che raggiungerà il tesoro per prima… Dopotutto, è la figlia della regina delle sirene!

……….

Avete presente quella sensazione quando avete bisogno di letture scorrevoli, non troppo impegnative, ma che sono in grado di farti leggere cento pagine in un battito di ciglia? Ecco a me è successo con La figlia del re dei pirati e anche con il suo seguito, La figlia della regina delle sirene.

Dovete sapere che io ho un debole per le storie dei pirati, ma ne leggo sempre troppo poche. Anche perché trovarne di valide e scritte in maniera romanzata è un po’ difficile. Perciò quando è uscita questa dilogia non potevo perdermela.

Entrambi i libri sono stati miei fedeli compagni durante il mio blocco del lettore. Sono riuscita grazie a questa storia a tornare a leggere con spensieratezza senza sentirmi forzata. Ho viaggiato per mare insieme ad Alosa e, seppur alcune cose accadono troppo velocemente, a me è piaciuto veramente tutto.

Mi sono sentita anche io parte dell’equipaggio e insieme a loro sono andata alla ricerca del tesoro.
Ho visto Alosa combattere contro sé stessa. L’ho vista forte nel momento più difficile. Ho visto un Alosa innamorata del mare, ma anche del suo Riden. Ho percepito la sua essenza di essere qualcosa di più.

La figlia del re dei pirati è stata per me una serie valida che consiglio di leggere senza alcun dubbio a chiunque ami questo genere, ma anche per chi ha voglia di uscire dalla propria comfort zone.

voto 4/5


QUI vi lascio, invece, il link della precedente recensione pubblicata sul blog.

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